Gli hacker non si sono fermati neanche nel periodo di emergenza sanitaria dovuto al coronavirus, e anzi hanno intensificato i loro attacchi verso privati cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni.
In particolare i malintenzionati hanno sfruttato le paure legate all’epidemia – spesso alimentate dalla disinformazione e dalle “fake news” – oltre all’hashtag COVID19, per distribuire malware tramite applicazioni.
Oggi, dunque, chi sta tentando di digitalizzare un’impresa o un ente pubblico senza un’adeguata preparazione è ancora più esposto agli attacchi informatici.
Moltissime scuole stanno seguendo questo percorso di digitalizzazione forzata, e sono perciò a forte rischio.
Una delle piattaforme più colpite, ad esempio, è “WordPress”.
Anche CERT-PA, il reparto operativo di AgID che ha il compito di supportare le pubbliche amministrazioni nella prevenzione e nella risposta agli incidenti di sicurezza informatica, segnala attacchi a “WordPress” legati all’emergenza coronavirus.
Ciò conferma quanto abbiamo detto e scritto più volte, ossia che utilizzare CMS gratuiti, come appunto “WordPress”, “Joomla” o “Drupal”, per realizzare i siti web scolastici espone l’istituto a seri rischi legati alla sicurezza dei dati.
Per approfondire questo tema abbiamo anche scritto un report scaricabile gratuitamente all’indirizzo report.scuolastico.it!
Buona lettura!